I proiettili del Regio Esercito: il calibro 6,5×52

 

Il 6,5 x 52 mm Mannlicher-Carcano era la cartuccia standard del Regio Esercito durante i due conflitti mondiali. 6,5 mm indica il diametro del proiettile, 52 la lunghezza del bossolo.

Adottati nel 1890 e modificati nel 1895 i bossoli erano generalmente in ottone. La pallottola arrotondata fu mantenuta immutata nel tempo (a differenza di altre cartucce straniere); leggera e piccola era anche piuttosto precisa tuttavia era di una calibro inferiore rispetto al 7,5 mm e 8 mm degli altri eserciti.

La velocità della pallottola alla volata del fucile mod.91 primo tipo era di 730 m/s

Utilizzata dalle armi lunghe e dalle mitragliatrici Fiat era distribuita ai soldati in scatolette contenenti tre blister da sei colpi (ai mitraglieri in pacchetti da 50 o 100 colpi, questi ultimi più spesso adoperati dalle forze aeree).

Durante la Grande Guerra la dotazione individuale del soldato prevedeva 16 caricatori da 6 cartucce contenuti nelle giberne (96 colpi) più altre 4 scatole nel tascapane o zaino.

Due curiosità: benché si chiami ufficialmente 6,5 x 52 mm, 6,5 è solo il diametro nominale, essendo il calibro reale della pallottola 6,8 mm.

Infine, nella foto si vede la tipica scatoletta militare per colpi 6,5. Quando gli ufficiali davano l’ordine “Rompete le scatole” riferendosi alla suddetta scatoletta, si profilava una poco allettante prospettiva di battaglia. Da qui deriverebbe l’espressione gergale che è in uso anche oggi ad indicare una situazione a dir poco fastidiosa.

Stefano Guderzo

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