L’impegno solidale delle Patronesse della Federazione di Vicenza nel periodo covid e le borse di studio

Credo che tutti noi ci ricorderemo di questo ultimo anno e mezzo come di un periodo denso di cambiamenti, di stravolgimenti a livello mondiale che hanno limitato la nostra libertà personale e collettiva e ci hanno impedito di svolgere anche le più semplici azioni quotidiane.

In questo senso il volontariato è stato duramente messo alla prova, perché è venuta a mancare la possibilità di incontrarci fisicamente.

Ma ricordando il motto della nostra associazione “onorare i caduti operando per i vivi”, noi Patronesse vicentine non ci siamo perse d’animo e abbiamo cercato un nuovo modo di interagire e di cooperare con le varie realtà sociali che popolano il nostro territorio. Perché è proprio in questi momenti così drammatici che lo spirito associativo e l’altruismo verso il proprio vicino, fanno scattare quella molla che ci dice di rimboccarci le maniche, infondendo ancora più aiuto di quello che già stiamo facendo.

E così, tra una riunione e l’altra via zoom, in cui anche le meno tecnologiche di noi hanno imparato ad essere “moderne”, abbiamo contribuito economicamente a sostegno dell’emergenza covid 19, a favore dell’ospedale San Bortolo di  Vicenza e dell’ospedale Alto Vicentino di Santorso.

Anche se con altri mezzi, è continuato il nostro appoggio all’Aism, aderendo alle varie iniziative, con la vendita delle piante aromatiche su ordinazione e successivamente con il ritorno sulle piazze per le gardenie.

Varie offerte sono state elargite a “Angeli Berici” in ricordo della Patronessa Patrizia Marangoni, a “Città della Speranza”, alla “Fondazione San Bortolo” a sostegno di una borsa di studio per l’ U.O.C. di microbiologia, ed all’associazione “CFS-ME” per la ricerca sulla malattia rara denominata sindrome da fatica cronica. In memoria del piccolo Nicolò di Costabissara è stato dato un contributo all’associazione “Mercante di sogni”.

Ogni due mesi sosteniamo il “Mezzanino”, la cosiddetta mensa dei poveri, facendo la spesa di generi alimentari.

Grazie ad un gentile donatore abbiamo fornito frutta e verdura all’ “Istituto Santa Chiara” e al “Mezzanino “di Vicenza, alla “Scuola dell’Infanzia” di Caldogno, all’ associazione “Diamoci una mano” di Dueville, all’ associazione “Giovanni XXIII “ di Povolaro, a varie famiglie in difficoltà, ed alle parrocchie di Passo di Riva e Dueville.

Rispettando i protocolli di sicurezza e le direttive anti-covid, abbiamo partecipato alle manifestazioni organizzate dalla Federazione Provinciale Vicentina, ricordando che, dove ci sono i Fanti, al loro fianco troveranno sempre noi Patronesse.

Ed in ultima, ma non di importanza, voglio sottolineare l’assegnazione di tre borse di studio a tre studentesse della scuola secondaria “ A.G.Roncalli” di Dueville. Alunne che si sono distinte mostrando un comportamento particolarmente significativo, secondo i criteri di altruismo, gratuità, empatia, solidarietà, generosità, frequenza dei comportamenti prosociali, propositività e promozione dei comportamenti positivi.

Il 1 giugno 2021, alla presenza del dirigente scolastico Cosimo Basile, del sindaco Giusy Armiletti, del parroco Don Fabio Ogliani, del tenente dei Carabinieri Federico Ferracini, del vice-presidente provinciale dei Fanti Maurizio Zanarella, della presidente provinciale delle Patronesse Nadia Giacomoni, della presidente delle Patronesse di Dueville Maria Teresa Caretta, sono state consegnate queste pergamene in cui sono state scritte le motivazioni che hanno portato a scegliere queste giovani ragazze per l’assegnazione della borsa di studio.

Gli insegnanti della scuola hanno valutato gli alunni delle classi prime, seconde e terze e per ogni anno hanno scelto chi ritengono idoneo a portare avanti questi valori di solidarietà che noi Patronesse da anni appoggiamo e supportiamo.

È stato coinvolgente vedere Giada, Isabel e Maria Giuseppina accompagnate dai loro, giustamente orgogliosi genitori, che con emozione hanno ricevuto questo riconoscimento, mentre i loro compagni le applaudivano con calore.

Il nostro presidente Marcello Mantovani diceva “Quando ti alzi al mattino, pensa a chi puoi fare del bene. Se non lo puoi fare, non fare neanche del male”, ed il nostro auspicio è che questo premio sia solo l’inizio di un impegno rivolto al sociale ed al sostegno del prossimo, perché questi giovani ragazzi sono il futuro che noi adulti continuiamo a sognare.

                                                                          Samanta Perdoncin

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